23
A
A partire da venerdì 22 aprile la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi mette in mostra una parte significativa della collezione della rivista Emporium, fino ad ora conservata nella biblioteca e mai esposta. Grazie a tale particolare allestimento intitolato “Scoperte in biblioteca. Artisti per la rivista Emporium, 1923-1932”, il visitatore potrà ammirare le originali e artistiche copertine del noto periodico. L’ iniziativa espositiva è la prima di una serie che si propone di mostrare ciclicamente i “tesori” editoriali conservati nella biblioteca raccolta da Ivan Bruschi.
Fondata nel 1895 da Paolo Gaffuri e Arcangelo Ghisleri e stampata a Bergamo dall’Istituto Italiano di Arti Grafiche (fino al 1964), la rivista Emporium ebbe subito un riscontro internazionale contribuendo in special modo ad orientare in direzione mitteleuropea il dibattito sulla cultura figurativa in Italia. Il programma editoriale era fin dall’origine quello di realizzare una pubblicazione che fosse “universale e bella, utile e attuale, italiana e cosmopolita, ben illustrata, rivolta a tutti, nello stesso tempo di lusso e popolare” attraverso un ampio repertorio di materie comprendente l’arte antica, l’arte contemporanea, la letteratura e la musica, le arti decorative, il cinema, i musei e le mostre, la moda, l’architettura moderna.
“Soprattutto gli anni che vanno dalla fondazione al 1933 offrono interessanti spunti circa le suggestioni fornite alla rivista dalla grafica modernista internazionale, circoscrivendo quel periodo storico così fecondo per l’illustrazione che collega il tardo Simbolismo e l’Art Nouveau al secondo Futurismo”, sottolinea Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi.
Alle copertine della rivista era affidato il compito di indicare le opzioni stilistiche del periodico, con il coinvolgimento di artisti contemporanei particolarmente versati nella grafica illustrativa, tra cui Ugo Nebbia, Giovanni Guerrini, Luigi Servolini, Benvenuto Maria Disertori, Giulio Cisari, Publio Morbiducci, Fortunato Gamba, Diego Santambrogio, Bruno Da Osimo e Giuseppe Piombanti Ammannati.
L’esposizione sarà visibile con il normale ingresso al Museo, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.